L’acqua è una risorsa naturale limitata e in quanto tale, a causa delle numerose e crescenti pressioni sulle nostre risorse idriche, è assolutamente necessario proteggerla con adeguati strumenti legislativi, di pianificazione e programmazione che mirino a promuovere un utilizzo sostenibile dell’acqua, consentano la disponibilità di questa risorsa per gli usi plurimi attuali e garantendo altresì la sua conservazione per le generazioni future.
È proprio in questa ottica che è stata emanata dalla UE la Direttiva 2000/60 (Water Framework Directive - WFD), direttiva a cui devono ispirarsi tutti gli strumenti regionali di politica delle acque, sia normativi che attuativi e di programmazione (Piano di tutela delle Acque, Piano Regolatore Regionale degli Acquedotti, Accordo di Programma Quadro Risorse Idriche, ecc.).
Il Consiglio Regionale dell'Umbria ha approvato, con Delibera n. 357 del 1 dicembre 2009, il Piano Regionale di Tutela delle Acque.
Il Piano di Tutela delle Acque è stato introdotto dal Decreto Legislativo n 152 del 1999, concernente "Disposizioni sulla tutela delle acque dall'inquinamento e recepimento della Direttiva 91/271/CEE sul trattamento delle acque reflue urbane e della Direttiva 91/676/CEE relativa alla protezione delle acque dall'inquinamento provocato da nitrati provenienti da fonti agricole" successivamente riproposto all’interno della Parte Terza del Decreto Legislativo n 152 del 2006 concernente “Norme in materia ambientale”.
Il Piano di tutela rappresenta uno specifico piano di settore e contiene gli interventi volti a garantire il raggiungimento o il mantenimento degli obiettivi di cui alla Parte Terza del decreto legislativo, nonché le misure necessarie alla tutela qualitativa e quantitativa del sistema idrico.
Legge Regionale 10 dicembre 2009, n. 25
Piano di Tutela delle Acque
Dichiarazione finale di sintesi del PTA
Accordo di Programma Quadro
"Tutela delle acque e gestione integrata delle risorse idriche"
È proprio in questa ottica che è stata emanata dalla UE la Direttiva 2000/60 (Water Framework Directive - WFD), direttiva a cui devono ispirarsi tutti gli strumenti regionali di politica delle acque, sia normativi che attuativi e di programmazione (Piano di tutela delle Acque, Piano Regolatore Regionale degli Acquedotti, Accordo di Programma Quadro Risorse Idriche, ecc.).
Il Consiglio Regionale dell'Umbria ha approvato, con Delibera n. 357 del 1 dicembre 2009, il Piano Regionale di Tutela delle Acque.
Il Piano di Tutela delle Acque è stato introdotto dal Decreto Legislativo n 152 del 1999, concernente "Disposizioni sulla tutela delle acque dall'inquinamento e recepimento della Direttiva 91/271/CEE sul trattamento delle acque reflue urbane e della Direttiva 91/676/CEE relativa alla protezione delle acque dall'inquinamento provocato da nitrati provenienti da fonti agricole" successivamente riproposto all’interno della Parte Terza del Decreto Legislativo n 152 del 2006 concernente “Norme in materia ambientale”.
Il Piano di tutela rappresenta uno specifico piano di settore e contiene gli interventi volti a garantire il raggiungimento o il mantenimento degli obiettivi di cui alla Parte Terza del decreto legislativo, nonché le misure necessarie alla tutela qualitativa e quantitativa del sistema idrico.
Legge Regionale 10 dicembre 2009, n. 25
Piano di Tutela delle Acque
Dichiarazione finale di sintesi del PTA
Accordo di Programma Quadro
"Tutela delle acque e gestione integrata delle risorse idriche"